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Perché il percorso Indire sarà diverso dal Tfa Sostegno Cosa si otterrà alla fine del percorso Indire?

L’istruzione inclusiva è un elemento fondamentale del sistema scolastico italiano, e la formazione degli insegnanti di sostegno riveste un ruolo chiave in questo processo. Attualmente, esistono diversi percorsi per accedere alla professione di docente di sostegno, tra cui il TFA Sostegno e il nuovo percorso proposto dall’Indire. Ma quali sono le differenze tra questi due percorsi? E cosa si otterrà alla fine del percorso Indire?
Differenze tra il percorso Indire e il TFA Sostegno
- Struttura e finalità
- TFA Sostegno (Tirocinio Formativo Attivo): È un percorso di specializzazione universitario, che prevede una selezione iniziale, attività didattiche, tirocini diretti e indiretti nelle scuole e un esame finale per ottenere la specializzazione per le attività di sostegno.
- Percorso Indire: Si presenta come un percorso di formazione in servizio per i docenti già inseriti nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) di sostegno senza titolo di specializzazione, volto a fornire strumenti pratici per affrontare le sfide della didattica inclusiva.
- Accesso al percorso
- TFA Sostegno: L’accesso avviene tramite un concorso selettivo, composto da test preselettivi, prove scritte e prove orali. I candidati devono superare tutte le fasi per essere ammessi alla formazione.
- Percorso Indire: Non prevede una selezione iniziale, ma è destinato ai docenti già in servizio su posto di sostegno che necessitano di formazione mirata per migliorare le proprie competenze.
- Durata e modalità di svolgimento
- TFA Sostegno: Ha una durata di circa un anno accademico e comprende lezioni frontali, tirocini in scuole e un esame finale.
- Percorso Indire: Si svolge prevalentemente online attraverso moduli formativi erogati da Indire, permettendo ai docenti di conciliare studio e lavoro.
- Titolo ottenuto
- TFA Sostegno: Al termine del percorso, il docente ottiene il titolo di specializzazione sul sostegno, requisito necessario per partecipare ai concorsi per il ruolo di insegnante di sostegno a tempo indeterminato.
- Percorso Indire: Non rilascia una specializzazione ufficiale, ma un attestato di formazione che certifica il completamento del percorso e il conseguimento di competenze specifiche per l’insegnamento inclusivo.
Cosa si otterrà alla fine del percorso Indire?
Alla conclusione del percorso Indire, i docenti otterranno:
- Un attestato di partecipazione e formazione riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione.
- Maggiore preparazione nell'ambito della didattica inclusiva e della gestione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) e con disabilità.
- Strumenti e metodologie innovative per affrontare le sfide quotidiane dell'insegnamento di sostegno.
- Possibilità di acquisire punteggio utile nelle GPS o per eventuali sviluppi futuri della carriera.
Tuttavia, è importante sottolineare che il percorso Indire non sostituisce il TFA Sostegno, in quanto non conferisce la specializzazione necessaria per accedere ai ruoli di docente di sostegno di ruolo.
Conclusioni
Il percorso Indire rappresenta una grande opportunità per i docenti che lavorano senza titolo di specializzazione nel sostegno, fornendo loro una preparazione più strutturata e metodologie adeguate per la gestione della didattica inclusiva. Tuttavia, non può sostituire il TFA Sostegno, che rimane l’unico percorso ufficiale per ottenere la specializzazione e accedere ai ruoli stabili nella scuola.
Se da un lato il TFA è un percorso accademico e selettivo, il percorso Indire è più flessibile e immediato, pensato per chi è già in servizio e ha necessità di migliorare le proprie competenze. Entrambi i percorsi hanno l’obiettivo comune di rendere l’insegnamento sempre più inclusivo ed efficace, rispondendo alle esigenze di alunni con disabilità e difficoltà di apprendimento.
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