NOTIZIE - PERSONALE SCUOLA DOCENTI E ATA
Il Concorso Docenti è una farsa Solo 19 mila posti su 150 mila disponibili
Il concorso docenti appena bandito dal ministero e con scadenza fissata per giorno 30 giugno ha suscitato allarme e indignazione tra i precari. A fronte di centinaia di migliaia di supplenti in attesa di stabilizzazione, i posti messi a disposizione sono solo 19.032.
Questa disparità tra il fabbisogno reale di docenti e le opportunità offerte è un duro colpo per tutti coloro che da anni lavorano precariamente nella scuola italiana. Si tratta di persone che hanno investito tempo, energie e risorse per qualificarsi e fornire un servizio essenziale, spesso in condizioni difficili e con prospettive incerte.
Con oltre 150.000 supplenti annuali (numeri che secondo altre indicazioni avrebbero abbondantemente superato quota 200.000) attualmente in servizio e un numero crescente di pensionamenti previsti nei prossimi anni, l'offerta di appena 19.032 posti appare del tutto insufficiente. Questa cifra, lontana dal rispondere alle necessità del sistema scolastico, sembra rappresentare una soluzione temporanea e inadeguata rispetto alle aspettative del personale precario.
Il concorso, invece di essere una reale opportunità di stabilizzazione, rischia di trasformarsi in una competizione feroce tra migliaia di aspiranti, con una selezione che lascerà inevitabilmente la maggior parte di loro esclusi. La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di una strategia chiara per gestire il precariato storico e il turnover del personale.
Migliaia di precari su blog e gruppi hanno chiaramente definito il nuovo concorso "una farsa" chiedendo al Ministero di rivedere le politiche di assunzione.
Questa situazione non penalizza solo i docenti precari, ma ha ripercussioni dirette anche sulla qualità dell'insegnamento. La continua rotazione di personale non garantisce la necessaria continuità didattica, con un impatto negativo sugli studenti e sull'intera comunità scolastica.
Il Ministero deve agire con urgenza per fornire risposte concrete a un problema che non può più essere ignorato. La scuola italiana ha bisogno di stabilità e continuità, e questa passa inevitabilmente attraverso la valorizzazione e la stabilizzazione del suo personale docente.
Per informazioni sulle iniziative attive invia un’email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattaci ai numeri 800864918 – 3888611942 – 3273628549 – 3894395607. I nostri responsabili restano a disposizione per fornire i chiarimenti richiesti.